Il settore assicurativo attende la riforma Rc Auto

Forse ci siamo: dopo anni di polemiche la riforma dell’Rc Auto dovrebbe approvare in Consiglio dei ministri nei prossimi giorni secondo quanto dichiarato ieri dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari. Tra le novità potrebbero esservi la determinazione di un livello di sconto minimo obbligatorio in favore di chi adotta la “scatola nera, un’eventuale limite alla differenziazione delle tariffe a livello territoriale, per evitare eccessive penalizzazioni agli automobilisti di singole provincie o regioni ed in parallelo nuove misure per contrastare le frodi (si parla ad esempio del contrassegno elettronico).

OCCHIO A GENERALI, UNIPOLSAI E CATTOLICA – Proprio l’introduzione di un limite alla differenziazione delle tariffe a livello regionale resta al momento il punto più critico nonché quello maggiormente osteggiato dalle compagnie. La riforma potrebbe avere un impatto in particolare su gruppi come Generali (in calo dello 0,8% stamattina a Piazza Affari dopo l’approvazione dei conti dei primi nove mesi dell’anno), UnipolSai (che perde il 2%) e Cattolica Assicurazioni (che invece guadagna poco più dell’1% in attesa del lancio dell’aumento di capitale da 500 milioni, previsto entro fine novembre-inizio dicembre).

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