Torneremo a tenere il denaro sotto al materasso piuttosto che in banca? Se lo chiedono gli analisti di Zero Hedge secondo i quali al G-20 che si terrà nel fine settimana a Brisbane, in Australia, potrebbe essere presa la decisione di dichiarare i depositi bancari come parte della struttura di capitale degli istituti ed in particolare una parte “distante” dalla porzione “senior”, maggiormente garantita, del capitale.
DEPOSITI GARANTITI NON INTEGRALMENTE – In sostanza secondo le indiscrezioni del sito americano in futuro i depositanti che hanno capitali in eccesso rispetto alla soglia coperta dal fondo interbancario di assicurazione dei depositi in caso di fallimento di una banca potrebbero non vedersi rimborsare interamente il proprio deposito, finora di fatto garantito dallo stato di appartenenza del singolo istituto fallito, finendo con l’essere equiparati agli altri creditori solo parzialmente garantiti. Per i più prudenti tornerà di modo nascondere soldi sotto il materasso? Visti anche i tassi di interesse “pagati” sui depositi l’ipotesi potrebbe non essere così irrealistica.