SE LA TROIKA NON VA AD ATENE, ATENE VOLA DALLA TROIKA – Che succede ad Atene? Una squadra di funzionari del ministero delle Finanze greco incontrerà entro stasera a Parigi i rappresentanti della “troika” Fmi, Ue e Bce per cercare di sbloccare un empasse nato dal mancato ritorno in Grecia degli stessi rappresentanti che avrebbero dovuto effettuare il periodico controllo sull’attuazione del piano di risanamento dell’economia greca.
IN DUBBIO USCITA DA PROGRAMMA DI AIUTI A FINE ANNO – La discussione dovrebbe incentrarsi, ha sottolineato il ministro greco delle Finanze, Gikas Hardouvelis, su come fare a superare l’attuale fase di revisione per raggiungere un accordo post-salvataggio europeo da 145 miliardi di euro che scade a fine anno (mentre il programma di aiuti dell’Fmi continuerà sino al 2016). Da parte europea si nota una certa cautela anche perché sinora l’idea di prolungare di un anno gli accordi di salvataggio ha incontrato la resistenza di Atene, che sembra ora temere che la “troika” voglia mandare per le lunghe l’attuale revisione così da mettere Atene di fronte al fatto compiuto.