ACCELERA IL RISIKO MONDIALE DELLA TELEFONIA – Telefonia di nuovo al centro di processi di aggregazione: dopo che Hutchinson Whampoa, gruppo che fa capo al miliardario cinese Li Ka Shing e che in Italia controlla il gruppo 3, ha annunciato l’avvio di negoziati in esclusiva con Telefonica per rilevare O2, il secondo gestore mobile britannico controllato dal gruppo spagnolo, offrendo 15 miliardi di dollari, è la volta dell’americana At&t che in una nota annuncia oggi di aver raggiunto un accordo con NII Holdings per rilevare le attività di Nextel Mexico, gestore mobile messicano con 3 milioni di abbonati.
ATTESA PER IL FUTURO DI TIM BRASIL – In questo caso l’operazione vale 1,875 miliardi di dollari al netto del debito esistente. Sullo sfondo resta aperta la battaglia per il futuro di Tim Brasil. Considerando che Portugal Telecom è appena passata dai brasiliani di Oi alla francese Altice (che già aveva rilevato Sfr e Virgin Mobile nel 2014) per 7,4 miliardi di euro, la stessa Oi, che già aveva incaricato Btg Pactual di agire come adviser per l’eventuale lancio di un’offerta, potrebbe ora presentare a breve una proposta d’acquisto al Cda di Telecom Italia. Alla finestra resta Telefonica, che dopo la cessione di un 5,7% dell’ex monopolista italiano a Vivendi nell’ambito dell’accordo per rilevare dal gruppo francese la filiale brasiliana Gvt dovrebbe definitivamente uscire dall’azionariato del gruppo italiano entro la primavera lasciando spazio proprio al gruppo controllato da Vincent Bollorè, ma per molti analisti non è detto non rientri in partita in un seconde tempo.