12 titoli europei vincenti nel 2016

Gli analisti del Credit Suisse hanno selezionato sui listini europei le società che hanno tutte le caratteristiche per realizzare nel prossimo anno una performance superiore al mercato.

1. Aviva
Target price di 630 pence (+26%) per la compagnia assicurativa inglese, che capitalizza 30,1 miliardi di dollari. Negli ultimi tre anni ha fatto sostanziali progressi, che non sono riflessi nell’attuale prezzo di mercato. Il titolo tratta a 15 volte l’utile di quest’anno e 12 quello del prossimo. Attraente il dividend yield del 4,5% nell’esercizio 2015 e del 5,4% nel 2016.

2. Fca
La trasformazione del business nell’area Nafta (Stati Uniti, Canada e Messico) è stata notevole, con il margine reddituale che nei primi nove mesi del 2015 è salito al 6,1%, ma che potrebbe arrivare all’8,3% nel 2018 (superiore alla stima della società del 6-7%) a fronte di progressivi incrementi di quote di mercato. La fusione potenziale fra Fca  e GM  aumenterebbe la capacità del gruppo di far fronte alle future difficoltà e portare una maggiore stabilità degli utili. Il target price del titolo (16,8 miliardi di dollari di capitalizzazione) è 18,2 euro (+47%). Il p/e scende da 27,6 nel 2015 a 6,8 nel 2016.

3. Glencore
Nel secondo semestre di quest’anno ha registrato una performance inferiore ai concorrenti, a causa del calo del prezzo del rame e alle preoccupazioni legate al suo alto indebitamento. Il management ha in programma però le azioni giuste per arrivare a una rapida riduzione del debito anche tramite ulteriori cessioni di asset, il taglio del capitale circolante e minori investimenti. Nel 2016 il debito potrebbe scendere sotto i 18 miliardi di dollari. Il prezzo obiettivo del titolo, che capitalizza 16,7 miliardi di dollari, è 130 pence (+54%). Il p/e sale da 21,7 del 2015 a 38,7 del 2016.

4. Intercontinental Hotels
Target price di 2.750 pence (+7,4%) per il colosso Uk, che è ben posizionato per partecipare all’ulteriore consolidamento del settore data la sua presenza globale, il semplice modello di business e la forza nel segmento Upper Midscale. Il titolo, che capitalizza 9 miliardi di dollari, ha un p/e 2015 di 22 che scende a 18,4 nel 2016. L’utile è stimato in crescita nel 2015-2018 al tasso annuo (cagr) del 14%. Un dividendo straordinario dovrebbe essere annunciato nel 2016.

5. International Airlines Group
La compagnia aerea, alla quale è stato attribuito il prezzo obiettivo di 852 pence (+45%), è in una fase di transizione che le permetterà di espandere i margini reddituali e incrementare il free cash flow (il target della società è un margine netto del 12-15% e un free cash flow annuo di 1,5-2 miliardi di euro fino al 2020). I risultati 2015, che saranno comunicati il prossimo 28 febbraio, dovrebbero essere accompagnati da un incoraggiante outlook per il 2016. Il titolo, che capitalizza 19,5 miliardi di dollari, tratta 11,3 volte l’utile 2015 e 7,3 quello del 2016.

6. Lafarge Holcim
Il potenziale di rialzo del titolo è legato alle possibilità di un cambiamento strutturale del gruppo, che vuole generare un cash flow totale di 10 miliardi di franchi svizzeri nel 2016-2018, grazie anche a una riduzione nella crescita degli investimenti nei prossimi anni. Il target price del titolo, che capitalizza 30,4 miliardi di dollari, è 71 franchi (+42%). Il p/e scende da 45 nel 2015 a 19 nel prossimo anno, mentre il rendimento della cedola è 3%.

7. Nokia
La fusione Nokia /Alcatel Lucent  permette di realizzare maggiori sinergie di quelle attualmente ipotizzate dal management, con l’ebit (reddito operativo netto) del gruppo che potrà salire da 2,6 miliardi di euro nel 2016 a 4,3 miliardi nel 2018, permettendo di realizzare nel 2018 un utile per azione (eps) di 0,54 euro. Il prezzo obiettivo di 9 euro implica un potenziale di rialzo del 39%. Il titolo, che capitalizza 27,9 miliardi di dollari, tratta 21,6 volte l’eps 2015 e 22,6 quello del 2016, mentre il dividend yield è 3,8%.

8. Philips
Gli analisti sono positivi sulla società, che capitalizza 24,1 miliardi di dollari, in vista della decisione di cedere il business Lighting entro la prima metà del 2016. Il titolo (escludendo la divisione Lighting) tratta 11 volte il ratio ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) 2016, che è inferiore a quello dei competitor nel settore attrezzature mediche e Metdtech Usa che è di 14,5. Un multiplo più adeguato di 12 implica una valutazione di Philips di 28 euro per azione (+18% dalle quotazioni attuali)

9. Royal Dutch Shell
Il portafoglio del colosso petrolifero (139 miliardi di dollari), dopo l’acquisizione di BG, che dovrebbe essere conclusa all’inizio del 2016, sarà più focalizzato. Un portafoglio più concentrato consentirà di migliorare la visibilità dei risultati, mentre l'annunciato piano di dismissioni per 30 miliardi di dollari nel 2016-2018 permetterà di semplificare ulteriormente il business. Il titolo, che merita un target price di 2125 pence (+45%) tratta 12 volte l'utile 2015 e 11 quello del 2016.

10. Smurfit Kappa
Target price di 33,4 euro (+41,5%) perché il gap di valutazione rispetto ai competitor (Mondi e DS Smith)  è destinato a ridursi, a frontte di un’accelerazione della crescita. L’alta frammentazione del mercato lascia inoltre spazio a potenziali operazioni di m&a. Alle quotazioni attuali il titolo, che capitalizza 5,9 miliardi di dollari, ha un p/e 2015 di 12,4 che scende a 9,7 nel 2016, mentre il rendimento della cedola è vicino al 3%.

11. Syngenta
Target price di 415 franchi svizzeri (+11%) per il gruppo, che sarà probabilmente coinvolto nel processo di consolidamento del settore. Inoltre ogni acquisizione potrà creare significative sinergie di costo e un eventuale offerta dovrebbe essere fatta a un prezzo almeno del 30% superiore alle quotazioni attuali. Il titolo, che capitalizza 34,9 miliardi di dollari, tratta a 20,8 volte l’utile di quest’anno e 20 quello del prossimo.Il rendimento della cedola è 3%.

12. Thyssen Krupp
Il management ha un piano per dividere il gruppo in due aree, materiali (acciaio) e capital good (engineering), che permetterà di rafforzarsi nel business più forte e meno volatile dei capital good, trainando al rialzo redditività e valore d'impresa nel tempo. Il target price del titolo (10,6 miliardi di dollari di capitalizzazione) è 24 euro (+38%). Il p/e scende da 30,7 nel 2015 a 11,6 nel 2016.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!