Titoli petroliferi, chi comprare e chi evitare

Secondo quanto scrive Milanofinanza.it, Morgan Stanley si aspettano nel primo trimestre un calo in media del 40%, rispetto all'ultimo trimestre del 2015, degli utili dei produttori petroliferi europei, a causa del peggioramento dello scenario macroeconomico e della flessione dei margini di raffinazioni.

1. Bp
Il rating è neutrale (equalweight) con prezzo obiettivo 375 pence. L'utile netto del quarto trimestre è stato negativamente influenzato dai deboli risultati del trading di petrolio e gas. Gli analisti ipotizzano però una normalizzazione nel primo trimestre, che dovrebbe avere un impatto positivo i profitti. Elevato il rendimento della cedola 2015 (4,8%).

2. Eni
Il rating è negativo (underweight) con target price 10,6 euro. La produzione del primo trimestre dovrebbe essere su livelli elevati, ma i minori prezzi del petrolio e del gas avranno un impatto negativo sul reddito operativo netto (ebit) nella divisione E&P (esplorazione & produzione), mentre gli utili cresceranno nel business G&P, a causa soprattutto dell'effetto stagionale. Il dividend yield 2016 è 5,8%.

3. Galp Energia
Il rating è negativo (underweight) con prezzo obiettivo 8,5 euro. In un incontro recente il management ha evidenziato che la produzione del primo trimestre 2016 è aumentata del 9%, ma a causa della flessione del 20% circa del prezzo del Brent, la divisione E&P (esplorazione & produzione) ha chiuso probabilmente in perdita. Il rendimento della cedola 2016 è 4,3%.

4. Omv
Il rating è negativo (underweight) con target price 17,5 euro. Il primo trimestre evidenzierà un notevole calo dell’ebit (reddito operativo netto) nella divisione E&P (esplorazione & produzione) e anche nel downstream i margini di raffinazione saranno più bassi. Il dividend yield 2016 è 3,9%.

5. Repsol
Il rating è neutrale (equalweight) con prezzo obiettivo 9 euro. Gli aspetti positivi (minori costi di esplorazione, crescita del 2,6% della produzione e contributo positivo dalla divisione chimica) saranno più che compensati dalle conseguenze del calo del greggio. Il rendimento della cedola 2016 è 5,7%.

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