Il rublo segue il petrolio nel suo calo

Dopo due giorni di chiusura per festività la borsa di Mosca è tornata stamane ad aprire i battenti e subito il rublo ha perso terreno. Pesa sulla valuta russa il nuovo calo del petrolio che ieri a Wall Street ha chiuso a 43,85 dollari al barile (anche stamane il future sul Wti oscilla una decina di centesimi sopra tale livello), allontanandosi nuovamente dal supporto dei 45 dollari e rendendo difficile pensare che l’obiettivo di un ritorno stabile sopra i 50 dollari al barile possa essere conseguito a breve termine.

PESA RITRACCIAMENTO PETROLIO – A complicare il quadro oggi verranno diffusi i dati settimanali sulle scorte petrolifere Usa e questo in caso di sorprese negative potrebbe incoraggiare hedge fund e investitori istituzionali che nelle ultime settimane erano tornati a puntare sull’oro nero facendolo rimbalzare dal minimo a 13 anni toccato in gennaio a prendere profitto. Un’ipotesi che significherebbe per il rublo un possibile ulteriore calo.

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