Soros scommette sull’oro, Paulson no

Una volta George Soros aveva definito l’investimento in oro "l'ultima bolla". Ora, invece, dopo una pausa di 3 anni gli acquisti sono tornati a discapito di Wall Street. Il Soros Fund Management, infatti, ha comunicato lunedì che il portafoglio di titoli statunitensi è stato alleggerito di oltre un terzo (-37%) nel primo trimestre, mentre sono state acquistate azioni Barrick per 264 milioni di dollari. Inoltre, Soros detiene 1,05 milioni di opzioni call nel Spdr Gold Trust, etf collegato al prezzo dell’oro.

La scommessa di Soros sul bene rifugio per eccellenza sembra coerente con la visione assai fosca che qualche mese fa aveva offerto sullo stato di salute dell’economia cinese, per la quale aveva previsto un “inevitabile” atterraggio duro. L’economia drogata dal debito, adesso visibile in Cina, secondo Soros ricorda gli eccessi che hanno preceduto il crash del 2007-2008 sui mercati finanziari. Nel frattempo, invece, l’hedge fund Paulson & Co, guidato proprio da John Paulson, uno degli investitori in oro più influenti del mondo, ha tagliato i suoi investimenti in SPDR Gold Trust, del 17% a 4,8 milioni di azioni.
 

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