Dalla Voluntary bis le risorse per gli sgravi Irpef?

Il governo pensa a un taglio dell'Irpef da finanziare, in parte, con i proventi della Voluntary disclosure bis. Secondo quanto rivela il Corriere della Sera,ìsi comincia a ipotizzare un piano di sgravi modulare, spalmato almeno su due anni. Un primo intervento limitato nel 2017, uno ben più consistente nel 2018, quando ci sarebbero maggiori spazi nel bilancio pubblico. Per finanziare il primo modulo del prossimo anno potrebbero essere utilizzati anche i proventi della nuova versione della Voluntary disclosure, il rientro volontario dei capitali dall’estero, che il governo sta preparando e che partirebbe a luglio. Sia pur non essendo strutturale, quel gettito “una tantum” potrebbe utilmente servire per coprire nel 2017 la spesa necessaria, rinviando all’anno successivo, con gli sgravi a regime, la copertura strutturale. La nuova versione della Voluntary dovrebbe permettere la regolarizzazione dei capitali all’estero anche per il 2015 ed il 2016, e secondo alcuni esperti potrebbe portare un gettito all’erario di un paio di miliardi di euro. Non sono tanti, ma renderebbero sicuramente più facile l’avvio degli sgravi Irpef.

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