Opec: nulla di fatto su tetti alla produzione, greggio in calo

ANCORA UNA FUMATA NERA DALL’OPEC – Anche la riunione dell’Opec termina senza particolari sorprese, ossia con l’ennesimo mantenimento dello status quo e senza imporre alcun tetto produttivo, visto che l’Iran continua a osteggiare il tentativo dell’Arabia Saudita di agire da leader de facto non solo del cartello viennese ma anche a livello politico sull’area medio orientale. Dopo il nulla di fatto, il future sul petrolio Wti cede una sessantina di centesimi al barile ridiscendendo in area 48,38 dollari (il future sul Brent oscilla a 49,23 dollari, mezzo dollaro meno di ieri).

IRAN NON CONCEDE SPAZIO – Teheran ha del resto ribadito fin dallo scorso gennaio, quando sono terminate le sanzioni occidentali, di aver interesse prima di tutto a recuperare quote di mercato con le sue esportazioni petrolifere e solo in un secondo momento di essere interessata a pilotare i prezzi al rialzo. Unica concessione è stata la dichiarata disponibilità a sostenere quota individuali per paese, che però difficilmente possono essere concordate in un solo meeting, mentre è stata nuovamente respinta la proposta di aderire come Opec all’accordo siglato tra Arabia Saudita e Russia per limitare la produzione.

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