Ambromobiliare, aumento sottoscritto al 5,7% ora si guarda a prelazione titoli

AMBROMOBILIARE, SOTTOSCRIZIONI FERME AL 5,7% – Ambromobiliare, società di advisory in finanza strategica orientata alle Pmi guidata da Giovanni Natali e Alberto Franceschini, ha comunicato che il 3 giugno si è chiuso l’aumento di capitale da massimi 3,5 milioni di euro con solo il 5,68% delle azioni in offerta (a 3 euro l’una, valore a cui si erano subito allineati i titoli sottoscritte, per un controvalore di 201.525 euro, mentre non sono stati esercitati 2.244.220 diritti di opzione, pari al 94,85% del totale dei diritti di opzione, che saranno assegnati a coloro che hanno esercitato il diritto di prelazione. L’operazione non era assistita da garanzie o impegni di sottoscrizione da parte degli attuali azionisti e serviva a raccogliere mezzi freschi per nuove acquisizioni o ad espandere l’attività di consulenza per linee interne.

ORA ASSEGNAZIONI TRAMITE PRELAZIONE – Ad aggi, fa sapere la società, sono pervenute richieste in prelazione per 6.300 azioni a fronte di 1.115.810 azioni rimaste inoptate. Scaduto il termine di prelazione, il Cda avrà la possibilità di offrire le azioni inoptate a terzi entro il 30 aprile 2017. In questi primi cinque mesi dell’anno si sono registrate numerose novità per la società: il consigliere Giovanni Cusmano ha lasciato a febbraio il gruppo e il patto parasociale, sceso al 29,67% del capitale della società, mentre è stato avviato un processo di convergenza con la quotata Bridge Management per le attività di financial advisory. A marzo è stata poi avviata la nuova Ambromobiliare Restructuring & Evaluation a sostegno delle imprese in crisi, quindi il Cda ha cooptato Alberto Rittatore Vonwiller (studio legale Carnelutti).

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