Aumento Veneto Banca, i soci sottoscrivono solo il 2,2%

VENETO BANCA, AUMENTO SOTTOSCRITTO PER IL 2,2% – E’ andata appena meglio di quanto si temeva, ma l’operazione resta un flop: l’aumento di capitale da 1 miliardo di euro di Veneto Banca, il cui periodo di offerta in opzione agli attuali soci si è chiuso ieri, ha registrato sottoscrizioni pari al 2,22% del totale, per 22,2 milioni di euro in tutto. Il controvalore delle azioni non sottoscritte e rimaste inoptate risulta dunque pari a 977,7 milioni. Il prossimo passaggio prevede che i diritti inoptati vengano offerti nell’ambito del collocamento istituzionale che si chiuderà domani mattina alle ore 13, ma le probabilità che si registrino significative adesioni sono al lumicino.

SE ISTITUZIONALI NON INTERVERRANNO TOCCHERA’ AD ATLANTE – Il 29 giugno la banca comunicherà poi i risultati definitivi dell’offerta e in caso di ulteriore inoptato si aprirebbe la strada all’ingresso del fondo Atlante, che ha sostituito Intesa Sanpaolo nell’obbligo di sottoscrivere l’intero inoptato come già aveva fatto con Unicredit nel caso dell’aumento da 1,5 miliardi di Banca popolare di Vicenza. Se così fosse anche Veneto Banca finirebbe sotto il controllo pressoché totalitario del fondo: si andrà verso quella fusione più volte proposta ma mai portata a termine tra i due gruppi?

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