Borse: l’Orso ha capitolato, ma gli investitori fuggono dalle azioni europee

La fine dell’Orso? Lunedì scorso.
Quel giorno non solo le Borse mondiali hanno rivisto la luce, ma avrebbero letteralmente svoltato.
Se ne dicono convinti gli analisti di BofA Merrill Lynch osservando i dati sui flussi globali in entrata e in uscita da fondi comuni ed ETF. Per l’occasione gli analisti parlano di “capitolazione dell’Orso“, per descrivere il punto finale di un movimento ribassista di mercato.
BOOM PER I FONDI AZIONARI – Cosa è avvenuto di tanto particolare lunedì scorso?
Per cominciare si è assistito al più forte afflusso di denaro sull’azionario dal dicembre del 2015. In un solo giorno si sono spostati sugli ETF che investono in azioni più di 6 miliardi di dollari (6,4 mld), per un saldo settimanale complessivo che ha premiato l’azionario con 11 miliardi in entrata.
IN FUGA DALL’EUROPA – Attenzione però a non farsi ingannare dalle apparenze: mentre la corsa di azionario Usa ed emergente è stata a perdifiato, per quello europeo si può parlare di una retromarcia. Dai fondi e dagli ETF azionari del Vecchio continente sono usciti infatti capitali per la cifra monstre di 5,8 miliardi di dollari. Si può quindi parlare di un vero e proprio travaso di denaro da una sponda all’altra dell’Atlantico.

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