Unicredit, la rivoluzione Mustier non si è fatta attendere

MUSTIER CAMBIA LA PRIMA LINEA – Non ha perso tempo Jean Pierre Mustier nel ridefinire la prima linea di top manager di Unicredit. Su indicazione del nuovo Ceo del gruppo il Cda ha infatti promosso Gianni Franco Papa, attualmente vicedirettore generale, al rango di direttore generale mentre Mirko Bianco è il nuovo Cfo del gruppo (finora era Cfo della controllata Bank of Austria) e Ranieri De Marchis e Francesco Giordano sono promossi co-direttori generali e con deleghe alle attività operative.

FIORENTINO E MINGRONE SALUTANO – E ancora: le attività italiane di Unicredit finora affidate a Gabriele Piccini (che resta nel gruppo ma con altri incarichi) faranno ora capo ad Andrea Casini, finora responsabile delle attività del gruppo in Bulgaria, e a Giovanni Ronca, fino ad oggi a capo della filiale di New York. Gianfranco Bisagni e Olivier Khayat sono nominati responsabili del Corporate e Investment Banking, mentre Marina Natale alla guida della struttura strategy & M&A. Paolo Fiorentino e Bernardo Mingrone lasceranno il gruppo.

INVESTITORI FIDUCIOSI MA PESA STOP SU PIONEER – Nel complesso gli investitori sembrano fiduciosi che il nuovo organigramma possa snellire il flusso decisionale di Unicredit contribuendo a migliorarne la capacità di execution; anche per questo il titolo dopo un’apertura in pesante rosso anche a causa della cessazione degli accordi per l’integrazione di Pioneer Investments con Santander Asset Management prova a ridurre le perdite e in tarda mattinata passa di mano a 2,162 euro per azione (-3,57%) dopo un minimo a 2,122 euro, con quasi 64 milioni di azioni passate finora di mano.

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