Unicredit sente odore di abusi di mercato su Fineco e i titoli del gruppo

“In seguito a voci e congetture riportate da alcuni media in merito alla prossima revisione della strategia del gruppo -che hanno portato in data 27 luglio 2016 a movimenti inusuali del prezzo delle azioni di UniCredit, FinecoBank e Pekao– UniCredit chiederà alle autorità competenti di valutare se si siano verificate situazioni di abuso di mercato e, se lo riterrà necessario, si avvarrà di ogni strumento per assicurarsi che i suoi diritti e la sua reputazione siano tutelati.”

E’ il contenuto di una stringata nota di Unicredit che segue una giornata di passione in Borsa per i titoli del gruppo, su tutti FinecoBank, che ha chiuso la seduta in calo del 4,21% dopo essere anche sospesa per eccesso di ribasso nel corso della giornata.

Nella sua nota l’istituto di piazza Gae Aulenti fa riferimento in particolare ai movimenti sui titoli avvenuti in scia alle indiscrezioni riportate da Bloomberg, secondo le quali nel nuovo piano industriale che il neo a.d. Mustier presentera’ entro fine anno sarebbero contemplati anche un aumento di capitale da 5 miliardi e la dismissione delle quote residue nella controllata polacca Pekao e in Fineco.

Operazioni che – qualora le indiscrezioni trovassero conferma – avrebbero l’obiettivo di rafforzare il capitale e incrementare i ratio patrimoniali della banca allontandoli dalle soglie minime fissate dalla Bce.

Unicredit quindi rispedisce al mittente le indiscrezioni e promette vendetta. Nelle scorse settimane l’istituto guidato da Mustier ha collocato sul mercato quote delle controllate FinecoBank e Bank Pekao, che hanno portato un beneficio sul Cet1 di 20 punti base.

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