MILANO CHIUDE VICINO AI MASSIMI – Nonostante un avvio incerto di Wall Street, delusa dal poco o nulla di fatto della Bank of Japan e dal dato del Pil del secondo trimestre (+1,2% annualizzato contro il +2,5% atteso), Piazza Affari centra il recupero e negli ultimi minuti della giornata vede gli indici riavvicinarsi ai massimi intraday col Ftse Mib che termina a +1,96%, il Ftse Italia All-Share guadagna l’1,76% e il Ftse Italia Star sale dello 0,57%.
GENERALI BRILLA DOPO I CONTI – A dominare la giornata sono ancora le trimestrali con Generali che guadagna il 6,8% grazie a conti giudicati positivamente dagli analisti, davanti a Unicredit, Bper e Mediobanca, tra il 4,8% e il 5,8% di rialzo in attesa dei risultati degli stress test Eba nella tarda serata. In deciso rialzo anche Mps (+4,1%) nonostante le indiscrezioni che vogliono già respinto il “piano B” di ristrutturazione e rafforzamento del capitale dell’istituto proposto da Corrado Passera con l’ausilio di Ubs.
MEDIASET CONTINUA LA CADUTA – A questo punto c’è attesa per la trimestrale e il successivo piano che il Cda della banca illustrerà alle 20, prima dunque dei risultati Eba. In deciso calo Mediaset (-8,5% circa), mentre resta alta la tensione nei confronti di Vivendi dopo che il gruppo francese ha cambiato idea sull’acquisto di Mediaset Premium. Negative anche Cnh Industrial, Azimut e Saipem, che risentono sia dei dati macro deboli sia dei timori di una nuova fase “orso” del mercato petrolifero.