Olimpiadi 2016: quanto vale una medaglia d’oro

di Filippo A. Diodovich, market strategist IG Italia

Quando i campioni olimpici salgono sul gradino più alto del podio non hanno in mente il premio dello Stato o quale possa essere il valore intrinseco di una medaglia d’oro. Solamente una immensa soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo straordinario dopo quattro lunghi anni di sacrifici.

Escludendo il premio del CONI che non ha evidenziato grosse variazioni rispetto alle scorse Olimpiadi (a Londra era di 140 mila euro, a Pechino 140 mila euro più un bonus di 50 mila euro all’anno per 4 anni aggiunto successivamente per le polemiche degli atleti sulla tassazione, ad Atene 130 mila euro) il valore intrinseco della medaglia d’oro è cambiato notevolmente rispetto alle scorse Olimpiadi.

Il Comitato Olimpico Internazionale ha fissato come convenzione che la medaglia d’oro debba contenere all’incirca sei grammi d’oro. I grammi di argento nella gold medal sono stati molto fluttuanti nella storia, a Rio saranno circa 494 grammi. Ai valori correnti e ai cambi attuali il valore intrinseco di una medaglia d’oro è pari a 500 euro, 230 euro per la parte in oro, 270 euro per la parte in argento.

Se torniamo indietro nel tempo alle olimpiadi di Sydney 2000 il valore intrinseco di una medaglia d’oro era ben inferiore. Nel 2000 l’oro quotava attorno ai 270$ l’oncia ovvero 9,5$ al grammo, l’argento 5$ l’oncia ovvero 0,17$ al grammo. La medaglia d’oro di Sydney era composto all’incirca da 6 grammi d’oro (valore 58 dollari) e 166 grammi d’argento (valore 28 dollari) per un totale di 86 dollari. Tenendo conto del cambio di agosto 2000 dell’eurodollaro (0,90) la medaglia d’oro di Sydney avrebbe un valore intrinseco di 95 euro circa. Una bella differenza. Il valore commerciale di una medaglia d’oro in soli 16 anni avrebbe evidenziato una crescita del 650%. Se teniamo conto dell’inflazione in Italia che negli ultimi anni è pari a 0 ma nel 2000 viaggiava tra il 2 e il 3%, il rialzo del valore intrinseco di una medaglia d’oro sarebbe comunque molto consistente pari al 380%.

La medaglia d’oro della Vezzali conquistata nel 2000 a Sydney avrebbe un valore attuale di 130 euro, quella della Di Francisca vinta a Londra nel 2012 avrebbe un valore attuale di 440 euro circa.

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