Le parole di Fisher (Fed) raffreddano le borse

FISCHER NON ESCLUDE RIALZO TASSI USA – Secondo il vice presidente della Federal Reserve, Stanley Fischer, l’economia Usa è ancora vicina agli obiettivi che si era fissata la banca centrale americana e vi sono segnali di riaccelerazione della crescita. Per questo un ulteriore rialzo dei tassi nel corso dell’anno resta possibile. Le dichiarazioni sono giunte nel fine settimana ed oggi provocano un calo delle borse e delle valute emergenti e un nuovo allungo del dollaro, che a sua volta provoca un ribasso dei prezzi delle materie prime (espressi in dollari).

BORSE FRENANO ANCHE IN EUROPA – Anche le borse europee dopo una partenza positiva tirano i remi in barca: Londra cede lo 0,42%, Parigi segna -0,31%, Francoforte perde lo 0,68%, mentre Milano torna a -0,04% dopo un avvio positivo e Madrid oscilla a -0,20%. L’Eurostoxx50 a sua volta è indicato ora a -0,40%, nonostante alcuni buoni rialzi segnati da Carrefour, Unicredit, Orange e Intesa Sanpaolo; deboli appaiono invece Unibail-Rodamco, Sap, Nokia, Total, Basf, Bayer, Air Liquid e Inditex.

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