Israele non ha fretta di alzare i tassi

TASSI FERMI IN ISRAELE – Nessuna sorpresa sui tassi da parte della Banca di Israele, che come previsto da tutti gli esperti intervistati in un sondaggio di Bloomberg ha mantenuto oggi il costo del denaro fermo sullo 0,1% per il 19esimo mese consecutivo. Visto il miglioramento dei dati macroeconomici i banchieri centrali israelieni non ritengono infatti che vi sia urgenza per tagliare ulteriormente i tassi, mentre il probabile rialzo dei tassi statunitensi porterà ad un allargamento del differenziale dei tassi che la banca centrale israeliana non sembra aver intenzione di ridurre immediatamente.

NESSUN RIALZO IN VISTA NEI PROSSIMI 6-9 MESI – Secondo gli economisti, infatti, la Banca di Israele vuole prima veder accadere due fatti prima di anche solo iniziare a pensare ad un rialzo dei tassi: un’inflazione stabilmente in terreno positivo e un divario dei tassi con gli Usa più ampio dell’attuale così da essere ragionevolmente certi che lo shekel non si tornerà ad apprezzare contro il dollaro. Pur prevedendo un miglioramento del mercato del lavoro che dovrebbe contribuire a riportare l’inflazione in territorio positivo, la Banca di Israele non dovrebbe pertanto muovere i tassi prima del secondo trimestre del prossimo anno.

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