UNICREDIT CORRE IN ATTESA DI NOVITA’ SU PIONEER – Tra le blue chip italiane della borsa meneghina allunga il passo Unicredit (+4,3%), che oggi vedeva scadere i termini per la presentazione di offerte non vincolanti per la controllata Pioneer Asset Management, che la banca valuta possa valere fino a 3 miliardi di euro. Nessuna indicazione è giunta nell’arco della seduta ma la cordata Poste Italiane-Anima Holding-Cassa depositi e prestiti viene data per favorita anche se la concorrenza da parte di altri asset manager e gruppi finanziari europei e non appare agguerrita.
BENE ANCHE AZIMUT, FITCH PESA SUI BANCARI – Bene anche Azimut (+4%), Unipol, Yoox Net a Porter (in una giornata favorevole anche ai titoli del lusso) e Mediaset, mentre sul finale scattano prese di profitto su Banco Popolare che chiude a -2,24%. Sottotono anche Eni (-1,63%), nonostante la ripresa delle attività di esplorazione in Tunisia, come pure Ubi Banca e Mps, che sembrano risentire delle indicazioni di Fitch Ratings secondo cui l’implementazione delle linee guida Bce sui crediti deteriorati, annunciate la scorsa settimana, aumenterà l’attenzione sulla qualità degli asset delle banche italiane. Appena sotto i livelli di venerdì pure Telecom Italia.