Unicredit in altalena in borsa, per Pioneer ci sarebbero otto contendenti
ASSICURATORI E GESTORI SI FANNO AVANTI – Anche Generali avrebbe presentato un’offerta nonostante i dubbi iniziali ma mirerebbe a integrare Pioneer non tanto con la controllata Banca Generali quanto con la propria divisione assicurativa e di investimento. Altri assicuratori come Axa e Allianz, già presenti nel risparmio gestito, non si sarebbero tirati indietro, così come nomi del risparmio gestito come Amundi, Natixis e Abardeen, oltre a Macquarie mentre per il momento non sarebbero state avanzate offerte da parte di fondi di private equity.
MUSTIER PUO’ SORRIDERE – L’abbondanza di offerte giunte, da tramutare in offerte vincolanti entro fine ottobre così da tentare di concludere la cessione per fine novembre/inizi di dicembre, favorisce il tentativo di Jean Pierre Mustier di massimizzare l’incasso (si parla di una valutazione di Pioneer Asset Management non inferiore ai 3 miliardi di euro) e ridurre così l’importo dell’atteso aumento di capitale che servirà a compensare l’ulteriore svalutazione e la successiva vendita di un corposo portafoglio di Npl (attorno ai 20 miliardi secondo le indicazioni finora emerse). Intanto a Piazza Affari scattano prese di profitto sul titolo Unicredit, scivolato poco sotto i livelli di ieri dopo una partenza sprint che aveva consentito di toccare un massimo di 2,13 euro a titolo.
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