Pazzesco, la Cina vuole coltivare vini top nello spazio

La Cina punta sullo spazio per rispondere ai problemi della sua viticoltura, come il freddo e la siccità che, storicamente, colpiscono le aree produttive più importanti, come Ningxia. L’agenzia spaziale di Pechino ha spedito sulla stazione spaziale Tiangong-2 esemplari di Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Noir, per studiarne l’evoluzione e la risposta in situazioni estreme, nella speranza, racconta “Decanter China”, che la permanenza nello spazio possa aiutare le viti a diventare più resistenti a climi particolarmente rigidi, e ad alcune malattie. In ottobre la Cina manderà due astronauti sulla stazione, per una ricerca che durerà 30 giorni, e quando le “viti spaziali” torneranno sulla terra, saranno comparate con un campione simile che rimarrà nel vivaio del Chenggong Group sulla Terra.

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