Attesa per il debutto odierno di Nets Holding a Copenaghen

TUTTO ESAURITO PER NETS HOLDING – La fintech cresce e piace anche agli investitori del Nord Europa: la riprova giunge dall’esito più che positivo del collocamento di Nets Holding, società di pagamenti che nel marzo del 2014 venne rilevata dai fondi Advent International Corporation e Bain Capital Private Equity, oltre che dal fondo pensione danese Atp per 17 miliardi di corone danesi da un consorzio di banche che comprendeva anche Danske Bank , Nordea Bank, Dnb e la banca centrale danese.

LA VALUTAZIONE E’ QUASI RADDOPPIATA – Nets Holding debutterà stamattina sul listino di Copenaghen dopo la chiusura anticipata dell’Ipo che ha visto gli investitori sottoscrivere i titoli a 150 corone per azione, nella parte alta della forchetta indicativa di 130-160 corone, pari ad una valutazione di 30 miliardi di corone danesi (pari a 4,5 miliardi di dollari), con un incremento di oltre il 76% in poco più di due anni. Il flottante è pari al 52% del capitale di Nets Holding, senza calcolare l’opzione di “over allotment” che a questo punto è probabile venga integralmente esercitata nei prossimi giorni facendo salire a circa il 60% il flottante.

PROVENTI RIDURRANNO DEBITO – Si tratta della più importante Ipo europea da quando il 23 giugno scorso il referendum britannico ha decretato la vittoria del partito favorevole alla “Brexit”. Il ricavato del collocamento verrà utilizzato da Nets (per l’operazione verranno emessi 36,66 milioni di nuovi titoli, oltre ad essere ceduti 68,33 milioni di titoli esistenti da parte degli attuali azionisti più eventualmente altri 15,75 milioni per l’opzione di “over allotment”) per rimborsare l’indebitamento. Nel primo semestre Nets Holding ha segnato un fatturato di 3,6 miliardi di corone con un utile netto rettificato di 603 milioni.

 

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