Istat: Pil 2015 oltre quota 1.642 miliardi, +0,7% annuo

ISTAT LIMA CRESCITA PIL ITALIANO A +0,7% NEL 2015 – Niente da fare: nonostante gli sforzi messi in campo dal governo italiano, la crescita economica per ora continua a far fatica ad accelerare. Oggi l’Istat ha rivisto al ribasso la stima preliminare sulla crescita del Pil italiano nel 2015 (+0,8%), portando il dato definitivo a +0,7%. Confermato invece il dato relativo al rapporto deficit/Pil, sceso nel 2015 al 2,6% dal 3% del 2014.

PIL TORNA I 1.642 MILIARDI DI EURO – Il Pil ai prezzi di mercato è risultato pari a 1.642.444 milioni di euro nel 2015, con una revisione al rialzo di 72 milioni rispetto alla stima precedente. Nel dettaglio, gli investimenti fissi lordi sono cresciuti dell’1,3%, i consumi finali nazionali dell’1%, le esportazioni di beni e servizi del 4,3% e le importazioni del 6,0%. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,9% sia in valore nominale sia in termini di potere d’acquisto. Poiché i consumi privati sono cresciuti dell’1,5%, la propensione al risparmio delle famiglie è scesa all’8,3% dall’8,9% del 2014.

RISPARMIO E DEBITO PUBBLICO ALIMENTANO LA CRESCITA – Oltre che dal risparmio privato, la spesa è stata ancora una volta finanziata dal debito pubblico, salito nel 2015 al 132,2% del Pil (dal 131,8% del 2014), meno peraltro di quanto indicato dalle stime del 21 aprile scorso, che parlavano di un rapporto pari al 132,7%. la pressione fiscale si è infine attestata al 43,4% del Pil, restando invariata rispetto al dato del 2014. Il dato corregge le precedenti stime che parlavano di un 43,5% per il 2015 rispetto ad un 43,6% per il 2014: il più volte promesso taglio delle tasse, insomma, non si è ancora visto.

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