Borse in calo, pesa ancora incertezza su Deutsche Bank

DEUTSCHE BANK DEPRIME LE BORSE EUROPEE – Ci mancava solo un avvio di giornata sottotono a Wall Street per guastare definitivamente l’umore degli investitori europei, dopo che già i rinnovati dubbi sulla saluta di Deutsche Bank hanno spento ogni entusiasmo stamane, portando a nuove diffuse prese di profitto sulle borse europee, nonostante un indice Ifo che ha mostrato una ripresa della fiducia delle imprese tedesche. Così al momento Londra perde l’1,28%, Parigi segna -1,68%, Francoforte perde l’1,86%, mentre Madrid è in rosso dell’1,26% e Milano dell’1,76%.

SOTTOTONO ANCHE WALL STREET – L’Eurostoxx50 a sua volta perde l’1,68%, senza che alcun componente riesca a evitare perdite, da Inditex (-0,42%) e Anheuser-Bush Inbev (-0,47%) fino ad Axa (-4,40%) e Deutsche Bank (-6,40% dopo che la cancelliera Angela Merkel ha escluso il ricorso ad aiuti di stato). Dal canto suo Wall Street vede il Dow Jones perdere lo 0,80%, l’S&P500 oscillare a -0,28% e il Nasdaq arretrare dello 0,79%, con titoli come Goldman Sachs e American Express già in rosso di oltre un punto percentuale.

PETROLIO IN MODERATO RECUPERO – Se Deutsche Bank preoccupa per l’ipotesi di un maxi aumento di capitale in arrivo, il petrolio prova un debole rimbalzo a 45,28 dollari al barile (80 centesimi sopra la chiusura di venerdì) grazie all’indebolimento del dollaro e all’offerta dell’Arabia Saudita di ridurre la propria produzione ai livelli dello scorso gennaio se l’Iran accetterà quanto meno di congelare la propria. Teheran sembra peraltro non avere alcuna intenzione per ora di accettare, ma crescono le possibilità di un qualche accordo a breve all’interno dell’Opec per porre un tetto alla produzione e ridurre così il problema dello sbilancio tra domanda e offerta.

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