Banche sotto i riflettori anche stamane a Piazza Affari

MILANO IN RIPRESA DOPO AVVIO STENTATO – Dopo un avvio stentato gli indici di Piazza Affari tornano a recuperare terreno, con il Ftse Mib a +0,28%, il Ftse Italia All-Share in rialzo dello 0,35% e il Ftse Italia Star che guadagna lo 0,90%. Tra le blue chip italiane si riprendono le banche e i titoli del comparto finanziario in genere a partire da Azimut (che segna +4,35%), Banco Popolare e Bpm (entrambe sopra i 3 punti di rialzo), ma pure Fiat Chrysler Automobiles oscilla sopra il +2,5%.

I TEMI DELLA GIORNATA – Sopra al 2% di recupero anche Banca Mediolanum, mentre perdono tra lo 0,9% e lo 0,7% A2A, Moncler, Telecom Italia e Leonardo Finmeccanica. Oltre ai dati macro (l’indice Pmi manifatturiero di Eurolandia elaborato da Markit per settembre si è confermato a 52,6 punti, dai 51,7 punti di agosto , come da stima flash, col dato medio del terzo trimestre appena superiore a quello del secondo, 52,1 punti contro 52) tengono banco anche le attese per la Brexit, ora che Theresa May ha fissato per marzo 2017 il momento della probabile attivazione dell’articolo 50 che avvierà la procedura di uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, e alcune vicende di gruppi bancari europei.

BANCHE SOTTO I RIFLETTORI: MPS – In Italia in particolare è sempre Mps al centro dell’attenzione, dopo le conferme che l’aumento di capitale, che verrà lanciato dopo il referendum costituzionale del 4 dicembre, sarà da 5 miliardi e senza diritto d’opzione. In previsione dell’elevato numero di titoli da emettere l’operazione potrebbe essere preceduta da un raggruppamento titoli. Intanto secondo fonti di stampa a Mps sarebbero giunte due offerte non vincolanti da Cerved Credit Management e Kkr-Varde per la gestione di 8,6 miliardi di Npl dell’istituto.

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