Piazza Affari brilla nonostante mattinata incerta in Europa

PIAZZA AFFARI BRILLA IN EUROPA – Mattinata contrastata sui listini europei, con Londra, Parigi e Francoforte in calo, ma a Piazza Affari dopo una partenza in rosso gli indici tornano a salire, grazie ad alcuni rimbalzi che interessano i titoli finanziari e petroliferi. Così dopo un’ora di lavoro il Ftse Mib segna +0,40%, mentre il Ftse Italia All-Share recupera lo 0,35% e il Ftse Italia Star resta attardato a -0,24%.

RIMBALZANO LE BANCHE – Tra le blue chip tricolori si riprendono Ubi Banca, Bper, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare e Bpm, tutte sopra il 2% di guadagno dopo che un portavoce della Bce ha ufficialmente smentito l’ipotesi, riportata dall’agenzia Bloomberg, secondo cui l’istituto centrale europeo potrebbe iniziare a ridurre il ritmo degli acquisti mensili di bond sul mercato nell’ambito del programma di quantitative easing anche prima del termine previsto (marzo 2017), come già fatto dalla Federal Reserve attraverso il cosiddetto “tapering”.

RISALGONO I RENDIMENTI SUI BTP – La voce ha comunque portato a un ulteriore rialzo dei rendimenti dei Btp a 10 anni all’1,32%, un trend che se proseguisse potrebbe avere ripercussioni anche pesanti sul neoemesso Btp a 50 anni, collocato solo ieri a investitori istituzionali tramite un sindacato bancario al tasso lordo del 2,85% per 5 miliardi di euro a fronte di richieste per 18,5 miliardi.

ENERGIA IN CALO, BENE LE “PICCOLE” – Tra le blue chip in ribasso sin da queste prime fasi della giornata si notano Enel e Snam, uniche a perdere oltre l’1% a testa, ma anche altri nomi del comparto energia come Terna e A2A sfiorano il punto percentuale di rosso. Una certa effervescenza si nota tra le “piccole” di Piazza Affari: Retelit è in rialzo dell’1,2%, oscillando attorno ai massimi dal 2008, Axelero sale dell’8,44% e porta ad oltre il 41% il guadagno nelle ultime 4 sedute, mentre Go Internet insegue a +7,38%.

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