La scelta di Sofia. Non fatevi ingannare dai rimbalzi dei titoli bancari

La settimana scorsa “abbiamo assistito a un frenetico saliscendi: se analizzato nel breve periodo, il movimento del mercato appare piuttosto randomico e si sviluppa in un range sempre più stretto, da cui sembra essere in preparazione una rottura direzionale”, spiega Paolo Marongiu di Sofia Sgr.

L’argomento-Deutsche Bank è senza dubbio cruciale: dopo la buona notizia giunta dall’OPEC, tocca ora al tema della banca tedesca. È fondamentale che il mercato non percepisca un pericolo concreto e che veda invece un supporto tangibile e definito da parte della politica, altrimenti la base di 2900 di Eurostoxx (così come il livello di 333 di Stoxx 600) fin qui rispettata con tenacia potrebbe essere violata.

“Per il momento – continua Marongiu – il mercato sta rispettando la timeline dettata dal Report pubblicato il 12/9: è in atto un movimento correttivo articolato in più fasi e se il mercato reputerà che il rischio di DB sia puramente virtuale, l’area di 2900 di Eurostoxx sarà il supporto ottimale; viceversa, prepariamoci ad affondi più decisi nel mese di ottobre e al raggiungimento di minimi decisamente più bassi sul nostro Mib”. Marongiu ricorda infatti che il mese di ottobre potrebbe portare con sé un movimento positivo nel medio termine.

“L’ultima settimana di settembre si è rivelata alquanto nervosa per i mercati finanziari, a causa dell’aumento dell’attenzione mediatica verso la banca sistemica più in difficoltà: Deutsche Bank. A fine ottava, nonostante l’escursione infra-periodo sia stata notevole, l’Europa chiude con un lieve saldo negativo e gli Stati Uniti in sostanziale pareggio”, spiega Claudio Manfrin di Sofia Sgr.

“La situazione rispetto alle ultime due settimane è rimasta immutata, confermando l’importanza delle aree in fase di lavorazione attraverso nervosi movimenti giornalieri. In base alla dinamica attuale e all’analisi delle serie storiche, riteniamo che eventuali giunture d’acquisto potrebbero prospetticamente rivelarsi profittevoli su diversi archi temporali”, conclude Manfrin.

Antonio Vogini di Sofia Sgr sottolinea che nelle ultime sedute il mercato è stato condizionato dalla paura di possibili aumenti di capitale delle banche europee, catalizzandosi in particolare sul titolo Deutsche Bank.

“La reazione del mercato su un possibile settlement della multa a DBK è stata estremamente positiva.Rimaniamo comunque cauti sul mercato, pensando che eventuali ribalzi dei titoli bancari potrebbero essere di breve termine”, precisa Vogini.

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