Piazza Affari: banche a tutto gas, Mediaset continua a soffrire per Premium

MILANO IN PRUDENTE RIALZO – Partenza altalenante per Piazza Affari stamane, a fronte di un tono generalmente prudente su tutti i listini europei (in lieve calo al momento), dopo la chiusura decisamente negativa di Wall Street ieri sera, col Dow Jones a -1,09%, l’S&P500 in calo dell’1,24% e il Nasdaq che ha perso l’1,54%. Al momento a Milano il Ftse Mib segna +0,31%, il Ftse Italia All-Share recupera lo 0,29% e il Ftse Italia Star è indicato a +0,16%.

BANCHE E PETROLIFERI DI NUOVO IN LUCE – Tra le blue chip di Piazza Affari rimbalza di oltre due punti Ubi Banca, seguita da Saipem, che prova a riagguantare i 41 centesimi per azione, Banco Popolare, Unicredit e Bpm, la cui assemblea che sabato delibererà sulla fusione con lo stesso Banco Popolare dovrebbe registrare l’affluenza record di oltre 11 mila soci. Bene anche Mps, che recupera attorno all’1,3% dopo un avvio più prudente.

MEDIASET CONTINUA A SOFFRIRE – Al contrario Mediaset perde decisamente quota (-3,03%): ancora non emergono soluzioni per dividere il peso delle perdite di Mediaset Premium (pari ad altri 100 milioni solo nei primi sei mesi dell’anno) con altri investitori tanto che in assenza di nuove offerte, se non si raggiungerà un accordo con Vivendi, il mercato prevede un netto ridimensionamento della stessa Mediaset Premium. Sottotono stamane anche Stmicroelectronics, che sfiora il 2% di perdita, Telecom Italia, Prysmian e Leonardo Finmeccanica, nonostante le buone notizie in arrivo dalla Polonia per la divisione elicotteri.

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