CREVAL FA GOLA A BPER? – Creval sugli scudi a Piazza Affari dove stamane il titolo dell’istituto valtellinese sale del 4,67% a 44,37 centesimi di euro per azione a metà mattinata, mentre gli indici generali stazionano sui livelli di ieri in attesa di conoscere l’esito della riunione odierna della Bce ed in particolare se verrà esteso e modificato il programma di quantitative easing in scadenza a marzo o se ogni decisione in tal senso slitterà a dicembre.
VANDELLI GUARDA A NORD – A spingere il titolo del Creval sono le attese di una estensione del risiko bancario in corso, che potrebbe portare Bper a proporre un’integrazione proprio al Credito Valtellinese e forse a Banca popolare di Sondrio (+0,27% a 2,96 euro pera azione stamane in borsa), una volta varata la trasformazione in Spa, come ha indirettamente ammesso lo stesso amministratore delegato di Bper, Alessandro Vandelli, parlando dell’interesse a unirsi a un altro gruppo del Nord Italia con i giornalisti a margine della riunione dell’esecutivo Abi.
POSSIBILE ANCHE PUNTATA SU BPVI-VENETO BANCA – Bper capitalizza attualmente 2,05 miliardi di euro, Creval 470 milioni e Banca popolare di Sondrio 1,33 miliardi. Nell’ultima settimana l’intensificarsi delle ipotesi in merito a un coinvolgimento dei tre istituti nel risiko bancario ha fatto sì che Bper guadagnasse il 13% abbondante, il Credito Valtellinese il 26% e Popolare Sondrio sfiorasse il 13%. L’assemblea di Bper che dovrà approvare la trasformazione in Spa è prevista per il 26 novembre, poi Vandelli potrebbe aprire i giochi, bussando alla porta dei due istituti lombardi o a quella del fondo Atlante, che controlla BpVi e Veneto Banca. In ogni caso sembra esclusa la necessità di un aumento di capitale, vista la buona posizione di capitale di Bper.