CESSIONE HA CONSENTITO PLUSVALENZA – Il portafoglio, ceduto sul mercato secondario del credito al consumo e composto da crediti scaduti di elevata anzianità, pertanto caratterizzati da una minore capacità di produrre reddito, è stato rilevato per un prezzo che non è stato reso noto, ma che ha consentito a Banca Ifis di registrare una plusvalenza, da un player internazionale tramite una società di cartolarizzazione.
DOMANI BOSSI PARLA A NEW YORK – Dopo l’operazione Banca Ifis possiede un portafoglio di Npl composto di oltre 1,3 milioni di posizioni per un controvalore nominale di oltre 9,4 miliardi di euro, confermandosi leader di mercato in Italia e tra gli intermediari più attivi del comparto in Europa. L’occasione per un rimbalzo potrebbe giungere già domani, il 27 ottobre, grazie alla partecipazione di Banca Ifis alla Berenberg Pan-European Discovery Conference di New York. Chissà se l’amministratore delegato, Giovanni Bossi, riuscirà a incantare gli investitori illustrando il posizionamento del gruppo in un mercato sempre più “caldo” come quello dei crediti deteriorati italiani?