DATI USA RINCUORANO LE BORSE, SPECIE MILANO – Dopo una mattinata sottotono a Piazza Affari rispunta il sereno, grazie al ritorno in territorio positivo degli indici di Wall Street dopo l’inatteso balzo dell’indice Pmi dei direttori acquisti del settore dei servizi elaborato da Markit, salito a sorpresa sui massimi da inizio anno in ottobre, e il buon andamento del mercato immobiliare, con le vendite di nuove case pari a 593.000 in settembre, in questo caso sui massimi degli ultimi 9 anni.
FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES CORRE COI FINANZIARI – Così a fine giornata Piazza Affari risulta la migliore tra le borse europee, col Ftse Mib che segna +0,29% al pari del Ftse Italia All-Share, mentre il Ftse Italia Star sale dello 0,66%. Tra le blue chip italiane si mette in luce Fiat Chrysler Automobiles (+4,37%), grazie alla conferma del “neutral” con target price a 9,2 euro da parte di Jp Morgan, ma a trascinare gli indici sono ancora una volta i finanziari, con Banco Popolare, Unipol e Bpm tra il 3,5% e il 2,5% di guadagno a testa.
ALLA BCE NON PIACE FININVEST IN MEDIOLANUM – In controtendenza Mps, che dopo un avvio in ripresa vede scattare nuove prese di profitto e chiude in calo dell’8,64% a 26,95 centesimi di euro per azione. Negative, ma in deciso recupero rispetto ai minimi intraday, anche Saipem (-3%), Tenaris (-2,9%) e Yoox Net a Porter (-2,27%). Un punto percentuale di perdita anche per Buzzi Unicem, che risente della deludente trimestrale della francese Vinci, e per Banca Mediolanum, dopo che la Bce ha comunicato la propria decisione di opporsi a quella che definisce “l’acquisizione” da parte di Fininvest “di una partecipazione qualificata” in Banca Mediolanum. Da parte sua l’amministratore delegato di Banca Mediolanum, Massimo Doris, ha commentato come la decisione della Bce “potrà avere degli effetti sull’azionista, ma non cambierà nulla per quanto riguarda i clienti e la solidità della banca”.