Poste Italiane: chi pagherà il conto per l’acquisto di Pioneer?

POSTE PENSA A UN BOND PER PIONEER – Inizio di giornata in punta di piedi per Poste Italiane, che vede il titolo tentare di riportarsi tra i 6,15 e i 6,20 euro per azione dopo aver chiuso la scorsa settimana in area 6,05 euro. A riportare interesse sul titolo sono alcune indiscrezioni circa una possibile emissione di un bond per un controvalore di 2 miliardi nel caso vada in porto l’acquisizione di Pioneer Asset Management (per la quale la scadenza per presentare offerte vincolanti è intanto slittata dal 3 al 10 novembre) in partnership con Anima Holding e Cassa depositi e prestiti.

ANCHE IN BPM PIACE OPERAZIONE PIONEER – In merito all’operazione Giuseppe Castagna, numero uno di di Bpm, azionista di maggioranza relativa di Anima Holding, ha commentato come l’acquisizione rappresenterebbe una “grande opportunità” sia per Anima sia per Poste Italiane. Un segnale letto da molti come la conferma che anche Anima è pronta a fare la sua parte e se la società guidata da Francesco Caio sembra prossima a definire l’accordo con un pool di istituti per ottenere 2 miliardi di finanziamento ponte (da sostituire appunto con un’emissione di bond di pari importo in caso di successo), Anima starebbe trattando per un finanziamento da 500 milioni.

QUANTA CARTA ARRIVERA’ SUL MERCATO? – A quel punto con 1-1,5 miliardi di mezzi messi a disposizione da CdP l’offerta per Pioneer potrebbe arrivare ai 4 miliardi di euro e superare la concorrenza di Amundi, Abardeen Asset Management e Macquarie. Sembrerebbe tutto perfetto, ma c’è un rischio: nel 2017 potrebbe arrivare sul mercato la seconda tranche di privatizzazione di Poste Italiane, per un controvalore fino a 3 miliardi che sommato ai 2 miliardi di bond significherebbero 5 miliardi di mezzi freschi da chiedere al mercato. Un importo che potrebbe avere qualche ripercussione negativa sulle quotazioni anche per un titolo che capitalizza oltre 8 miliardi di euro come Poste Italiane. A pagare il conto dell’acquisizione di Pioneer saranno i piccoli azionisti?

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!