Borse europee nervose, dalle trimestrali segnali contrastanti

BORSE EUROPEE SOTTOTONO – Ancora una mattinata sottotono per le borse europee, alle prese con una stagione di trimestrali che non sta fornendo particolari motivi di soddisfazione ed anzi ha riservato più di una sorpresa negativa. Nel frattempo rallenta il calo dei bond, su cui pesa l’avvicinarsi della fine dell’anno quando la Federal Reserve dovrebbe alzare i tassi ufficiali sul dollaro mentre la Bce potrebbe, ma non è certo, prolungare il quantitative easing in scadenza nel marzo 2017.

PIAZZA AFFARI PAGA PEGNO – Così in tarda mattinata Londra oscilla a -0,24%, Parigi resiste a +0,08%, mentre Francoforte perde lo 0,47% e Madrid lo 0,61%. A Milano l’indice Ftse Mib è in rosso dello 0,86% per lo scattare di prese di profitto dopo le ultime sedute che avevano visto il listino italiano comportarsi meglio delle altre borse del vecchio continente. Il paniere paneuropeo Eurostoxx50 è in fine in calo dello 0,59%.

BRILLANO SOLO SANOFI E SAINT-GOBAIN – Tra le blue chip europee brillano Sanofi e Saint Gobain: la prima sale del 6,75% dopo aver alzato le previsioni sull’utile per azione dell’intero 2016 (ora visto in crescita del 3%-5%, contro attese per un dato “sostanzialmente stabile” precedenti) dopo un terzo trimestre che ha visto l’utile netto salire del 3% a 1,67 miliardi di euro; la seconda guadagna il 2,95%, dopo che Ubs, pur ribadendo il proprio “sell” sul titolo, ha alzato da 33,5 a 35 euro il target price sul titolo. In deciso calo Anheuser-Busch InBev e Nokia, attorno ai 4 punti di perdita a testa; tra i componenti italiani perdite superiori al 2% sono segnate da Eni e Generali.

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