Le richieste della Bce mettono al tappeto Banca Carige

BANCA CARIGE COLPITA E AFFONDATA – In una mattinata già poco promettente, con l’indice Ftse Mib in rosso dello 0,86% al giro di boa per lo scattare di vaste prese di profitto in vista del fine settimana dopo alcune sedute di sovra performance, il titolo Banca Carige finisce al tappeto, sospeso dopo un ultimo scambio a 33,25 centesimi per azione (-7,47%), dopo che erano passate di mano 5,6 milioni di azioni.

BCE VUOLE ACCELERARE CESSIONE NPL – A far scattare l’allarme è la richiesta della Bce di ridurre i crediti deteriorati in maniera più incisiva rispetto a quanto finora previsto dall’istituto, una richiesta che secondo molti operatori fa rima con la necessità di un nuovo aumento di capitale, tanto più che l’istituto ligure ha una delle peggiori qualità dell’attivo tra le banche italiane e un elevato requisito Srep (11,3% riferito allo scorso anno).

AUMENTO DI CAPITALE IN ARRIVO? – Finora Banca Carige aveva programmato di cedere 1,8 miliardi di sofferenze entro il 2018, di cui 900 milioni entro fine anno, ma la Bce nella sua lettera chiede a Banca Carige di non mantenere in bilancio più di 3,7 miliardi di crediti deteriorati a fine 2019 (dai circa 7 miliardi di fine giugno), con una copertura minima del 42% (dal 45,6% di fine semestre). Già nelle scorse settimane si era ipotizzato un aumento di capitale da 500 milioni, ma finora l’istituto aveva sempre resistito all’ipotesi: ora dovrà alzare bandiera bianca?

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