PER MPS SEDUTA IN STILE HALLOWEEN – Altro che dolcetto o scherzetto: Mps nell’ultima seduta di ottobre torna a prendere schiaffi dal mercato, col titolo sospeso per eccesso di ribasso in mattinata che vede qualche timida ricopertura solo nel primo pomeriggio, con le perdite che si riducono dall’8% a poco più del 6% e prezzi che tornano sopra i 24,55 centesimi per azione, con volumi sempre elevati e già superiori ai 116 milioni di titoli.
STOP ANCHE AI BOND SUBORDINATI – Perché questa retromarcia delle quotazioni che da venerdì sembra aver contagiato anche i bond subordinati che pure molto si erano apprezzati nelle sedute precedenti grazie all’indicazioni contenute nel rinnovato piano di rafforzamento patrimoniale di Mps di possibili azioni di “liabilities management” che lasciano presagire l’attesa offerta di conversione, su base volontaria, di tali bond in azioni?
RESTANO TROPPE INCERTEZZE – Perché di fatto anche il piano riproposto pochi giorni fa, come del resto quello già illustrato lo scorso luglio, non contengono indicazioni precisa né sull’ammontare di capitale che esattamente verrà emesso (si continua a parlare di un “massimo” di 5 miliardi), né sui nomi degli investitori “ancora” (cornerstone investors) chiamati a sottoscrivere partecipazioni significative del capitale dell’istituto senese, né tanto meno sull’entità del premio che Mps dovrà offrire ai portatori di bond Lower Tier 1 e Lower Tier 2 (istituzionali o reteil che siano, vigendo la clausola pari passu), che ammontano rispettivamente a 500 milioni e a circa 2 miliardi.
IL MERCATO VUOLE NUMERI – Alla fine il piano continua a presentare, notano alcuni analisti, una forte cicolarità: Mps deve liberarsi di una massa importante di sofferenze per migliorare la propria redditività e poter così poi affrontare i costi legati all’ulteriore snellimento della struttura e al tentativo di recupero di quote di mercato nel settore (maturo) dei servizi bancari italiani, pur a fronte di ipotesi fortemente conservative a livello macroeconomico. Così come un cane che torna a mordersi la cosa, anche il titolo Mps, dopo un rimbalzo legato anche alle aspettative generate dal progetto presentato dall’ex numero uno di Intesa Sanpaolo ed ex ministro, Corrado Passera, torna a perdere quota, in attesa di poter valutare numeri e non solo buone intenzioni.