Brexit: sarà il Parlamento a decidere quando attivare Articolo 50

PARLAMENTO INGLESE DOVRA’ VOTARE SU ARTICOLO 50 – Colpo di scena, ma non troppo: la Corte Suprema inglese ha deciso che il governo britannico non potrà attivare l’articolo 50 dei trattati Ue (che stabilisce le modalità con cui un paese può uscire dall’Unione) senza prima un voto parlamentare in merito. La decisione impedisce al premier Theresa May di invocare unilateralmente l’articolo 50 decidendo quando dare concreto avvio alla “Brexit”.

LA STERLINA RECUPERA TERRENO – I mercati dei cambi avevano in parte anticipato la previsione, con la sterlina risalita sui massimi delle ultime tre settimane dato che gli investitori si attendevano un verdetto che potesse smorzare la spinta verso una “hard Brexit” che renderebbe le conseguenze dell’uscita britannica dalla Ue più pesanti. Il governo di Londra ha peraltro già annunciato ricorso, che la Corte Suprema valuterà tra il 5 e l’8 dicembre prossimi.

POCHE PROBABILITA’ CHE LA BREXIT SIA CANCELLATA – Anche se molti deputati contrari alla Brexit hanno già detto che nel caso di un voto parlamentare si opporrebbero all’attivazione dell’articolo 50, gli analisti ritengono che lo scenario più probabile resti quello di un’uscita del Regno Unito dalla Ue, anche se i tempi potrebbero ulteriormente slittare rispetto alla data finora prevista (marzo 2017), consentendo alla sterlina di rimanere attorno ai livelli raggiunti o risalire ulteriormente per qualche tempo.

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