Sai quanto perdi ogni anno sui fondi comprando ai massimi e vendendo ai minimi?

Inseguire i mercati ha un costo. Negli ultimi 5 anni gli investitori europei in fondi hanno perso in media lo 0,34% di rendimenti ogni anno per il solo effetto del timing errato con il quale vengono effettuati investimenti e disinvestimenti, magari vendendo nella fase più acuta di una discesa o comprando al picco di un mercato Toro. Una percentuale che sale per gli investitori esposti a singoli Paesi emergenti e a particolari settori azionari: 1,38 e 1,05%, rispettivamente.

Lo mette in luce il report “Mind the Gap 2016 – Europe” realizzato da Morningstar, che considera l’impatto del fattore tempo (timing) di ingresso e uscita dai fondi sui rendimenti medi effettivi degli investitori in fondi domiciliati in Europa con un orizzonte temporale di 5 anni. Per farlo Morningstar ha confrontato il total return (ritorno assoluto) di un fondo con il rendimento effettivo che si ha entrando e uscendo più volte nello stesso intervallo temporale (investor return), ricavando in tal modo il cosidetto ‘behavior gap’

I dati mostrano chiaramente che i rischi maggiori sono nelle attività finanziarie più volatili, come per esempio i fondi specializzati sui singoli paesi emergenti e quelli che danno accesso a particolari settori azionari. Quindi gli investitori in fondi molto concentrati e più rischiosi, su un periodo di 5 anni, sono quelli più colpiti in termini di rendimenti persi, registrando in media rendimenti annualizzati più bassi rispetto a quelli assoluti. A livello di asset class, il gap è più evidente per gli investitori in fondi alternativi (0,58%). Fanno eccezione i fondi indicizzati il cui gap è a favore dei sottoscrittori.

Altri punti chiave del report sono riassunti di seguito:

– I fondi indicizzati hanno premiato gli investitori, dando loro i più alti rendimenti con un gap favorevole, ponderato per il patrimonio, pari a 0,26%; mentre per gli investitori in fondi attivi il gap è stato sfavorevole con una perdita di 0,37%.
– Gli investitori in fondi azionari hanno perso in media lo 0,39%;
– Il gap negativo si amplia con i fondi più costosi, soprattutto tra gli alternativi e gli azionari;
– I comparti azionari con focus sui mercati sviluppati sono quelli che hanno dato migliori risultati tra gli attivi, grazie soprattutto al rialzo ottenuto dai titoli azionari UK.
– I rendimenti sono migliori per i fondi di quelle società che hanno ricevuto dal team di ricerca Morningstar un giudizio pari a ‘above average’.

“Sappiamo dai nostri studi americani che a livello generale il gap attuale tra investor e total return è dovuto al fatto che gli investitori tendono a comprare ai massimi e a vendere ai minimi” ha così commentato Matias Möttölä, Senior Manager Research Analyst di Morningstar. “Nonostante ci siano differenze strutturali e di cultura finanziaria tra il mercato dei fondi Usa e quello europeo, ora abbiamo la prova che questi errori comportamentali ci siano e abbiano un peso sui risultati anche in Europa. Con l’unica eccezione dei fondi indicizzati, gli investitori in fondi europei hanno perso rendimenti netti in quasi tutte le asset class e categorie, mostrando una difficoltà generale nell’investire in modo efficace in fondi.”

Twitter @MBarlassina_

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