Vince Trump: gli impatti sugli investimenti in Europa e negli Usa secondo Allianz G.I.

Le implicazioni sugli investimenti in Europa, negli Usa e in Asia nel commento a caldo degli analisti di Allianz Global Investors:

Implicazioni per gli investimenti negli USA

Date le incognite e l’imprevedibilità che circondano l’elezione di Trump, prevediamo una fase di “risk-off” con elevata volatilità e un aumento della domanda di beni rifugio come oro e Treasury. Considerando le ripetute dichiarazioni di Trump sulla fine dell’“Obamacare”, i titoli delle aziende ospedaliere potrebbero registrare correzioni significative. Dopo lo shock iniziale, Wall Street probabilmente si concentrerà sulle riforme fiscali proposte da Trump e sul ruolo di contenimento che eserciteranno i Repubblicani al Congresso sulle posizioni più estreme del Presidente. Inoltre, i mercati potrebbero iniziare a scontare un rischio di de-globalizzazione, con conseguenze negative per le azioni, e un rischio inflazionistico, con impatti negativi per le obbligazioni. Tuttavia, molto dipenderà da quanto Trump riuscirà a convincere un Congresso che, seppur nelle mani dei Repubblicani, potrebbe non essere completamente dalla sua parte.

 

Implicazioni per gli investimenti nell’area Asia Pacifico

Con l’elezione di Trump, il protezionismo potrebbe diventare uno tra i principali temi di investimento; prevediamo una graduale ma marcata flessione degli scambi commerciali e un aumento dei dazi doganali, che influenzeranno le economie dei Paesi asiatici particolarmente dipendenti dalle esportazioni. Trump non potrà contare sul sostegno politico di diversi Paesi dell’area, anche se dovrebbe avere molti punti in comune con il Presidente delle Filippine Duterte. Trump potrebbe chiedere agli alleati degli USA di contribuire ai costi per garantire la sicurezza degli americani. In caso contrario, gli Stati Uniti potrebbero decidere di ridurre la propria presenza nel contesto internazionale dando così modo alla Cina di mostrare la propria forza. E’ prevedibile ipotizzare un massiccio incremento nella spesa per la difesa in tutta l’Asia, soprattutto in Giappone e Corea.

Prevediamo una fase caratterizzata dal “flight to quality” sul mercato obbligazionario asiatico, che potrà perdere terreno in linea con il mercato dei Treasury USA. Probabilmente gli spread dell’area si amplieranno; parallelamente si registrerà una correzione dei mercati azionari dovuta alle preoccupazioni per le implicazioni sulla crescita economica delle politiche protezionistiche del nuovo Presidente.

 

Implicazioni per gli investimenti in Europa

L’impatto diretto della vittoria di Trump sul mercato europeo dovrebbe essere limitato e l’Europa potrebbe – ironicamente – diventare un baluardo della stabilità rispetto agli Stati Uniti. L’elezione di Trump dovrebbe penalizzare le società europee che generano utili prevalentemente in USD, poiché la valuta americana potrebbe indebolirsi a causa dell’incertezza nel breve termine.

Nel breve, il mercato obbligazionario entrerà in una fase di “risk-off”, con conseguente flessione dei rendimenti e appiattimento della curva. Nel lungo si potrebbe osservare un incremento dei rendimenti delle obbligazioni a lunga scadenza, in previsione di un significativo taglio delle imposte e di ingenti investimenti nelle infrastrutture negli USA.

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