Effetto Trump si stempera, ma le borse europee restano in rosso

DOPO IL CROLLO QUALCHE RECUPERO – Partiti in forte calo dopo la vittoria a sorpresa di Donald Trump nella corsa alla successione di Barack Obama alla Casa Bianca, a metà seduta le borse europee invertono parzialmente la rotta e iniziano a recuperare terreno, grazie a indicazioni di un analogo recupero da parte dei future sugli indici di Wall Street, dopo una notte che aveva visto gli stessi future sospesi per eccesso di ribasso sul -5%.

BORSE EUROPEE RESTANO IN ROSSO – A metà giornata dunque Londra cede lo 0,62%, Parigi perde l’1,63%, Francoforte segna -1,53%, con Madrid a -2,88% e Milano che oscilla a -2,35% penalizzate da una fuga degli investitori da mercati e asset più rischiosi che penalizza le borse europee periferiche. La volatilità resta comunque elevata con l’Eurostoxx50 che perde l’1,94%, nonostante alcuni rialzi importanti per Bayer, Fresenius e Sanofi (tutti tra i 3 e i 4 punti percentuali di guadagno).

LA VITTORIA DI TRUMP AFFONDA IL BBVA – Bene anche ING Groep (che sale di oltre mezzo punto), mentre perdite superiori al 3% sono per ora segnate da Anheuser-Bush InBev, Bmw, Daimler, Engie, ma anche Enel, Iberdrola, Intesa Sanpaolo, Lvmh, Munich Re, Banco Santander, Telefonica, Unicredit e Volkswagen. Un caso a parte è rappresentato da Bbva, che crolla del 9,5% risentendo della caduta verticala del peso messicano, dato che il 40% dei profitti della banca è stato sinora generato in Messico. Sul titolo è anche intervenuto il broker Jefferies tagliando a “hold” il rating e segnalando come ogni 10% di perdita del peso possa portare ad un calo di circa il 5% degli utili di gruppo.

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