Btp sotto attacco, i mercati staccano la spina al governo Renzi?

E’ PARTITO L’ATTACCO AI BTP – Btp sotto attacco, complice l’avvicinarsi dell’appuntamento referendario e il crescere della probabilità che a  vincere sia un “no” alla riforma, con conseguenze sulla stabilità del governo e il rischio che, in casi estremi, si possa andare a elezioni politiche anticipate la prossima primavera, di fatto creando una fase di stallo in un momento delicatissimo per l’economia italiana proprio mentre i tassi sul mercato stanno già mostrando segni di nervosismo, per le attese di una possibile accelerazione del processo di “normalizzazione” dei tassi americani da parte della Federal Reserve dopo la vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali della scorsa settimana.

TESORIERI E GESTORI SOTTO PRESSIONE – Al momento il Btp decennale guida rende il 2,16%, mentre lo spread contro Bund è volato all’1,805%: in entrambi i casi si tratta di livelli che non si vedevano da oltre due anni e che rischiano di fare molto male non solo all’emittente (il Tesoro italiano), ma anche a banche, fondi comuni e fondi pensione che si ritrovano in portafoglio titoli acquistati negli ultimi due anni che trattano a valori mediamente inferiori a quelli d’acquisto. Una situazione non semplice, anche perché con un’inflazione che permane attorno o appena sotto zero l’incremento dei tassi reali è pari o superiore a quello dei tassi nominali.

OBIETTIVO E’ LA CADUTA DEL GOVERNO? – Qualche operatore fa seguire al deciso movimento ribassista sul mercato obbligazionario anche una conseguenza/previsione di tipo politico: con la vittoria prima della Brexit poi di Trump, e il crescente rischio di uno scivolone anche di Angela Merkel l’anno venturo, il tempo per il governo Renzi sarebbe di fatto scaduto, anche perchè a differenza che nel 2011, quando i tassi sul decennale arrivarono a sfiorare il 7% sul mercato prima di iniziare a piegare il capo, neppure la Bce potrebbe avere risorse a sufficienza per contrastare la speculazione ribassista. Con tutti i rischi del caso, per paese indebitato e privo di crescita come l’Italia attuale. Sarà vero?

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!