YELLEN: RIALZO DEI TASSI A BREVE – La Federal Reserve potrebbe alzare i tassi di interesse “relativamente presto” se i dati economici continueranno a indicare un miglioramento del mercato del lavoro e una ripresa dell’inflazione. Lo si legge nel testo dell’intervento al Congresso di oggi del presidente della Fed, Janet Yellen, che offre un nuovo concreto segnale di un possibile rialzo dei tassi a dicembre.
INFLAZIONE COME DA ATTESE A OTTOBRE – La prospettiva di una stretta monetaria rafforza il dollaro, che sale ai massimi di 14 anni contro le altre principali valute con l’euro in particolare che oscilla appena sopra quota 1,07 contro il biglietto verde. Oggi il Dipartimento del Lavoro ha annunciato che in ottobre i prezzi al consumo sono saliti dello 0,4% rispetto a settembre, ovvero dell’1,6% su base annua (il target considerato desiderabile dalla Fed è un’inflazione attorno al 2%, ndr). L’indice “core”, che esclude beni energetici e alimentari, ha invece segnato +0,1% su base mensile e +2,1% su base annua, appena al di sotto delle attese di consensus (+2,2%).
PER ING FED ALZERA’ I TASSI A RITMO GRADUALE – Intanto in un report intitolato “L’inflazione non sarà un peso per il Fomc” gli analisti di ING Groep spiegano dichiarano che “l’inflazione Usa non è più un’enorme preoccupazione per la Fed e non sarà di ostacolo alle prospettive di un rialzo dei tassi a dicembre” come pure nel corso del 2017. Secondo gli esperti infatti l’inflazione salirà attorno al 2% “nel secondo trimestre del prossimo anno”, mentre anche alla luce di quanto dichiarato oggi al Congresso dalla Yellen, gli analisti pensano che “l’incremento dei tassi continuerà con un ritmo graduale nel 2017”.