Morgan Stanley suggerisce: puntate sulle utilities integrate come Enel, e.On e Iberdola

TEMPO DI BOTTOM FISH PER ENEL – Per le società di pubblica utilità europee è “tempo di bottom fish” secondo gli analisti di Morgan Stanley, che invitano gli investitori ad approfittare delle quotazioni attuali per investire in titoli di società integrate di grandi dimensioni che quotano a forte sconto rispetto al fair value come Enel (stamane in frazionale rialzo a poco meno di 3,72 euro a Piazza Affari) , e.On e Iberdrola.

VALUTAZIONI E PROSPETTIVE INTERESSANTI – La “decarbonizzazione” dell’economia porterà infatti una crescita secolare per quelle società che sono esposte al settore della distribuzione di elettricità come i tre nomi indicati, che per gli esperti “non sono altro che proxies dei bond” che già scontano rendimenti dei sovrani europei sopra il 5% (con prezzi attorno alle 9-12 volte gli utili per azione attesi per il 2018) ed offrono una crescita attesa dell’utile per azione attorno al 6%-10% da qui al 2021 e un rendimento in termini di dividendo attorno al 6% da qui al 2018.

RIVISTI I RATING SU SNAM E ITALGAS – Gli esperti di Morgan Stanley segnalano anche come il rialzarsi delle attese di inflazione porterà ad una migliore performance delle utilities integrate rispetto a quelle regolamentate (che tendono a guadagnare quando i tassi sono attesi in calo e tendenzialmente perdono a fronte di tassi previsti in crescita, ndr). Questo, tra l’altro, porta gli esperti a ridurre il rating di Snam (+0,64% stamane a Piazza Affari) da “buy” a “neutral”, ma a migliorare da “neutral”a “ buy” il giudizio su Italgas (+1,14% sul listino di Milano al momento), grazie ad un rapporto prezzo/utili inferiore a 10 volte e ad un rendimento in termini di dividendo superiore al 6%.

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