PIONEER VA AD AMUNDI – Tutto come previsto per Pioneer Asset Management: una nota di Unicredit (che stamane sfiora il +4% a Piazza Affari) conferma, nel giorno in cui il Cda si riunisce per varare l’aggiornamento del piano strategico che sarà presentato domani ai mercati, che facendo seguito all’avvio del negoziato in esclusiva con Amundi, le parti hanno trovato un accordo per la cessione di Pioneer al gruppo francese per un corrispettivo di 3,545 miliardi. In aggiunta, UniCredit riceverà da Pioneer, prima della chiusura dell’operazione, un dividendo straordinario pari a 315 milioni di euro, per un incasso complessivo di 3,86 miliardi.
2,2 MILIARDI DI EURO DI PLUSVALENZA – Come parte dell’operazione, precisa la nota, UniCredit ed Amundi formeranno una partnership strategica per la distribuzione di prodotti di risparmio gestito in Italia, Germania ed Austria consolidata da un accordo distributivo di durata decennale. L’operazione genererà una plusvalenza netta per UniCredit a livello consolidato di 2,2 miliardi di euro nel 2017, con un impatto positivo sul Common Equity Tier 1 di UniCredit stimato in circa 78 punti base.
PIONEER E PEKAO HANNO PORTATO 6,4 MILIARDI – Da ricordare che pochi giorni or sono UniCredit aveva annunciato l’uscita da Bank Pekao tramite cessione del 32,8% a Pzu e Pfr per 2,4 miliardi di euro, preannunciando anche la dismissione del residuo 7,3% di Bank Pekao tramite l’emissione di certificati equity linked garantiti da pegno sulle azioni Bank Pekao per complessivi 500 milioni di euro e la cessione sempre a Pzu e Pfr delle ulteriori partecipazioni nelle società polacche del gruppo per 142 milioni di euro. In questo caso l’operazione è attesa generare un impatto positivo di 55 punti base sul Cet 1 ratio. In tutto dunque sono circa 6,4 miliardi di euro che entrano nelle casse della banca guidata da Jean-Pierre Mustier, che domani dovrebbe far sapere a quanto ammonterà l’aumento di capitale da lanciare sul mercato nei primi mesi del prossimo anno.
