IN SETTIMANA SI METTE IN MOTO LA CESSIONE – La cessione dovrebbe avvenire per una cifra simbolica (un euro), una volta che dalla Bce sarà giunta la rassicurazione sulla possibilità di scaricare il “badwill” e spalmare i 600 milioni di crediti fiscali dei tre istituti nei prossimi esercizi. Prima della cessione l’attuale proprietario, il Fondo di Risoluzione, dovrebbe iniettare tra i 200 e i 300 milioni di euro nelle tre banche mentre la stessa Ubi Banca garantirebbe un ulteriore aumento di capitale di circa 500 milioni (per i quali l’istituto potrebbe a sua volta lanciare un aumento di capitale nei prossimi mesi).
PREVISTA CARTOLARIZZAZIONE NPL, NEL 2017 – Dato che difficilmente Bce autorizzerebbe l’utilizzo dei modelli interni per la valutazione dei 2,7 miliardi di Npl lordi attualmente iscritti a bilancio dalle tre “good bank” si interverrebbe anche il fondo Atlante con una cartolarizzazione “stile Mps”, per la quale potrebbe mettere sul piatto circa 200 milioni sottoscrivendo una tranche dell’operazione. L’operazione partirebbe comunque l’anno prossimo quando si sarà definita l’esatta consistenza dell’intervento di Atlante a favore di Mps, la cui cartolarizzazione è strettamente dipendente dall’esito della ricapitalizzazione in corso in questi giorni