Mps: nazionalizzazione rimetterà in discussione accordi con Axa?
OCCHI PUNTATI SU GENERALI – Per i francesi, infatti, l’investimento rischia di trasformarsi in un pantano, con l’ingresso di Generali (che in base ai rapporti di conversione previsti per l’offerta volontaria avrebbe potuto acquisire una partecipazione dell’8% post aumento ed ora attende di sapere i termini della probabile conversione forzosa) tra i soci di riferimento di Siena accanto allo stesso Tesoro. L’accordo di bancassurance tra Mps e Axa, appena rinnovato per altri 10 anni, resisterà alle intemperie o è già carta straccia?
IL PALLINO E’ IN MANO A PADOAN – Tutto dipenderà da come il ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, deciderà di gestire la vicenda e dalle ripercussioni che essa avrà sia sul comparto bancario (dove sono tuttora a rischio oltre alle 4 “good bank”, 3 delle quali dovrebbero finire a Ubi Banca nei prossimi giorni, anche Banca Carige e le popolari venete BpVi e Veneto Banca, rilevate dal fondo Atlante che vi ha appena dovuto iniettare altri capitali), sia a livello politico, ad esempio con un supporto del governo a Silvio Berlusconi nel suo tentativo di stoppare la scalata di Mediaset lanciata da Vivendi in cambio di un sostegno di Forza Italia alla nazionalizzazione di Mps.
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