Monte dei Paschi d’Italia, il meccanismo per limitare le perdite alla clientela retail
I risparmiatori del Monte dei Paschi, che a dire il vero avevano creduto più degli investitori istituzionali nella soluzione di mercato, ora si ritrovano con circa due miliardi di obbligazioni subordinate che saranno convertite in azioni, con una perdita imposta dalla direttiva Ue sul burden sharing che permette sì l’intervento dello Stato ma applicando perdite alla conversione e la diluizione degli azionisti. Per salvaguardarne il valore quindi, si è scelto uno schema di compensazione che vede la banca scambiare le azioni con obbligazioni ordinarie di valore pari a quello delle subordinate. Il Tesoro acquisterà le azioni oggetto dello scambio. Il riacquisto delle azioni frutto della conversione dalle obbligazioni subordinate, è la spiegazione dell’esecutivo, “ha lo scopo di prevenire liti giudiziarie connesse alla commercializzazione delle obbligazioni stesse” da parte degli oltre 40mila risparmiatori. Gli investitori istituzionali invece avranno una conversione che riconoscerà loro il 75% del valore nominale.