Fincantieri prova a fare shopping in Francia

FINCANTIERI IN LUCE A PIAZZA AFFARI – Fincantieri in evidenza a Piazza Affari, dove il titolo guadagna il 2,74% a metà giornata salendo sui 51,35 centesimi per azione con oltre 4 milioni di pezzi passati di mano. A riportare l’attenzione sul titolo è una nota societaria che ha confermato come la corte di Seul abbia selezionato Fincantieri come miglior offerente per rilevare il 66,7% dei cantieri francesi di Saint Nazaire, Stx France.

PIACE IPOTESI ACQUISIZIONE STX FRANCE – Anche se non sono stati ufficialmente resi noti i dettagli dell’offerta, sul mercato si ipotizza una cifra di 100-200 milioni di euro. L’operazione è interessante dato che potrebbe arricchire il portafoglio ordini di Fincantieri di commesse francesi, dando inoltre impulso al previsto consolidamento del settore cantieristico europeo. L’ultima parola spetterà ora al governo di Parigi, socio al 33,3% del polo cantieristico d’Oltralpe e che in base alla legge sulle società strategiche, potrebbe bloccare qualsiasi operazione lesiva degli interessi nazionali.

PARIGI SEMBRA NON VOLER PORRE OSTACOLI – Le dichiarazioni di alcuni rappresentanti del governo francese sono peraltro apparse favorevoli all’ipotesi di un passaggio del controllo in mani italiane, essendo Fincantieri un’industria europea (come Parigi ha sempre detto di preferire), soprattutto se verranno offerte garanzie di sostenibilità delle attività e del mantenimento in Francia delle competenze e della capacità di progettazione: è infatti nei cantieri Stx France che è nata la nave da crociera più grande del mondo, oltre ad essere state impostate le portaelicotteri d’assalto anfibio classe Mistral, che piacciono anche alla Russia.

OPERAZIONE STRATEGICA CHE PUO’ FAR BENE AL TITOLO – Se Fincantieri riuscirà, come appare probabile, nel suo intento, potrà dunque consolidare il comparto in Europa, elevare la marginalità della sua produzione ed evitare l’ingresso di altri concorrenti. Decisamente un bel modo per iniziare il nuovo anno, col titolo che viaggia su livelli che non si vedevano più dall’ottobre del 2015.

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