Avete delle azioni Intesa-Sanpaolo? Non le avete? Ecco cosa fare

Il mese scorso, dopo il referendum costituzionale del 5 dicembre, Moody’s ha tagliato l’outlook di Intesa Sanpaolo e di altre sei banche italiane, rivedendo al ribasso le loro prospettive pur confermandone i rating.

Alcune settimane fa Jp Morgan ha confermato su Intesa Sanpaolo il rating “neutral”, con un fair value portato però da 2,1 a 2,5 euro. Una scelta che segue la revisione al rialzo delle stime sull’utile per azione, aumentate del 3,5% con riferimento al 2017.

Anche Mediobanca Securities assegna alle azioni Intesa Sanpaolo raccomandazione “neutral” con target price a 2,3 euro. In relazione alla decisione della banca di vendere un pacchetto di crediti deteriorati del valore nominale di circa 2,5 miliardi di euro, gli analisti spiegano che questa operazione conferma la strategia annunciata da Intesa per la gestione dei Non performing loans tramite cessioni selettive.

A quanto si apprende, la banca torinese avrebbe ricevuto almeno sette offerte non vincolanti per questo portafoglio di Npl. Offerte che – stando a quanto viene riportato dall’agenzia Reuters – sono giunte dall’accoppiata Christofferson Robb&Company e Bayview, AnaCap, Apollo Global Management, Cerberus, Lone Star, Kkr e Fortress. Il closing è atteso entro il primo trimestre del 2017.

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