Bper e Creval in evidenza a Piazza Affari

BPER NON AUMENTARA’ IL CAPITALE PER CARIFE – Anche nel caso venga rilevata CariFe (la quarta “good bank” rimasta esclusa dall’offerta con cui Ubi Banca ha rilevato Banca Marche, Banca Etruria e CariChieti, ndr) non sarà necessario ricorrere ad un aumento di capitale. Ad annunciarlo è stato lo stesso amministratore delegato di Bper, Alessandro Vandelli, parlando ai giornalisti  a margine del congresso annuale di Assiom Forex.

CONFERMATO INTERESSE PER CREVAL – CariFe, ha fatto notare Vandelli, “ha una dimensione tale che, vista la solidità patrimoniale che ha Bper, non comporta problemi. Lo escludo assolutamente”. Quanto ad una eventuale aggregazione con Creval, su cui la borsa ragiona da tempo, Vandelli si è detto pronto ad aprire un confronto ma ha negato che vi siano già trattative in corso.

I TITOLI SALGONO IN BORSA – Al momento a Piazza Affari Bper guadagna il 2,67% salendo a 5,775 euro per azione con oltre 4,2 milioni di titoli trattati finora, mentre Creval asle del 2,53% a 50,75 centesimi per azione con quasi 40,8 milioni di pezzi passati di mano. Da ricordare che da quest’oggi l’istituto offre in borsa oltre 17,84 milioni di titoli oggetto di recesso in seguito alla trasformazione in Spa approvata lo scorso 29 ottobre e rimasti inoptati al termine dell’offerta in opzione. I titoli stessi sono collocati a 0,4747 euro.

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